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I “consulenti”

Oggi una nuova “perla” del mio mondo. Se avessi tempo e voglia ne scriverei di più, ne avrei a bizzeffe ma, essendo pigro, scrivo solo le più grosse.

Cercavo un consulente per un’attività, ne trovo uno attraverso un portale specializzato. Gli mando una mail (non aveva un dominio) e non ottengo risposta. Lo chiamo e mi dice che lui è assunto a tempo indeterminato e che ha difficoltà a fare attività esterna. Parliamo dell’attività e delle tempistiche e troviamo un accordo, arriviamo alla tariffa, mi chiede € 640,00 al giorno +  spese.

La prima domanda che mi viene è come mai un superprofessionista di questa fatta faccia il dipendente, ha una rimessa netta di migliaia di euro al mese ma mi muore in gola, quando sento lo stesso precisare che la tariffa era netta (lui la chiamava erroneamente “imponibile”), quindi la tariffa corretta era di € 800,00/giorno + spese. Gli dico che con quella tariffa non deve aver fatto altre prestazioni occasionali, altrimenti il limite dei 5000 € lo raggiungiamo già noi, mi risponde che il limite dei 5000 € è per singolo cliente: mi sorge il sensato dubbio che questa persona sia un millantatore perchè chi ha fatto anche solo un giorno da professionista sa che non è così.

Qualcuno disse “meglio tacere e far credere di essere stupidi che parlare e togliere ogni dubbio” ma, a quanto pare, il nostro “superconsulente” non ha voluto seguire questo consiglio: infatti mi dice che, tramite suggerimento di un “supercommercialista” (un superconsulente deve avere un supercommercialista), io gli verso l’intera somma e con la ritenuta d’acconto se la vede lui. Forse i non tecnici non capiranno nulla di quello che sto scrivendo ma, vi prego, leggete questo post fino alla fine e ce ne sarà anche per voi. I tecnici si staranno facendo delle grasse risate sin d’ora.

Gli dico che forse la normativa fiscale non è il suo forte, che forse è meglio concentrarsi sulla tariffa che mi pare un po’ altina. Lui mi dice di fargli un’offerta, gliela faccio (non la posto perchè i miei clienti conoscerebbero i miei margini altrimenti), mi ride in faccia dicendomi che a quelle cifre non fa neanche i corsi di office. Sempre più insistente nella mia testa martella la domanda: ma quanto guadagna al mese ches chì? Mio padre ha fatto tutta la vita il dirigente aziendale e, in un mese, guadagnava meno del tizio in una settimana.

Taglio corto, gli dico di farmi un’offerta scritta che girerò al cliente e vedere se l’accetta. E qui l’apoteosi. Vi posto pari pari quello che mi ha scritto con una premessa: il tipo voleva fare il formatore.

Salve,

Ho riflettuto in merito alla vostra proposta, siamo troppo distanti dal punto di vista della tariffa e di conseguenza sono costretto a reclinare l’offerta. 

Cordiali Saluti”.

Il grassetto l’ho aggiunto io, qualora fosse sfuggito l’italiano parlato dal “superformatore/superconsulente”. Scommetto che è anche uno di quelli che si lamentano che non c’è lavoro e che non arrivano a fine mese…

2 thoughts on “I “consulenti”

  1. Neb says:

    Sono capitato qui per caso, ma tornerò per scelta. Un blog pulito e molto piacevole…… complimenti.

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  2. Domenico marino says:

    Purtroppo l’ho letta solo adesso… Chissà quanto chiederebbe ora, in tempo di crisi…

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